LA SALVEZZA
"CREDIAMO CHE SOLTANTO IL RAVVEDIMENTO E LA FEDE NEL PREZIOSO SANGUE DI CRISTO, UNICO SOMMO SACERDOTE, SIANO INDISPENSABILI PER LA PURIFICAZIONE DAL PECCATO DI CHIUNQUE LO ACCETTA COME PERSONALE SALVATORE E SIGNORE" (ROMANI 3:22-25; ATTI 2:38; I PIETRO 1:18, 19; EFESINI 2:8).​
L'uomo fu creato da Dio senza peccato, come essere morale e libero, quindi con potere di scelta. Tuttavia egli cadde per una trasgressione volontaria incorrendo così non soltanto nella morte fisica, ma anche in quella spirituale, che è separazione da Dio.
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Per questa ragione, per riconciliarsi con Dio, l'uomo ha bisogno della purificazione dal peccato, che si ottiene mediante il ravvedimento come aspetto umano della salvezza e al quale esortava Cristo con le parole: "Ravvedetevi e credete all'Evangelo" .
Il ravvedimento non è un atto esteriore e formale che si collega a qualche rito particolare, ma è mutamento di mente e di cuore, è pio dolore per il peccato commesso e decisione di abbandonarlo per sempre.

Questa decisione è accompagnata dalla fede attiva donata da Dio al credente che si dispone ad accettare Cristo come Salvatore.
Infatti, questa fede, o fiducia totale, nell'opera redentrice che Cristo ha compiuto sulla croce versando il Suo sangue e donando la Sua vita per il peccatore, non viene da noi ma è il dono di Dio .